ASSENZIO BIANCO, L’ORIGINALE TRA QUALITÀ E TRADIZIONE

Assenzio artigianale italiano

Quando immaginiamo l’Assenzio pensiamo inevitabilmente al suo colore verde e alla sua azione stupefacente. Sdoganiamo questo concetto!

Assenzio bianco e Assenzio verde, quali sono le differenze.

Se è vero che nel ‘900 l’Assenzio venne messo al bando in quasi tutto il mondo, è altrettanto vero che non fu per i suoi presunti effetti allucinogeni. Questo provvedimento lo identificava come perfetto capro espiatorio per una politica proibizionista, vista la sua enorme diffusione al tempo.

Nonostante sia legale in Europa dal 1992 e non abbia mai avuto realmente proprietà stupefacenti, in moltissimi legano ancora l’Assenzio all’immaginario della “fata verde”, creando prodotti ricchi di coloranti e con frasi sulla sua pericolosità ben in vista sull’etichetta.

Noi di Denever abbiamo scelto di produrre un Assenzio bianco per distinguere in modo netto il nostro prodotto artigianale da quelli industriali. Il nostro Puro Bianco, infatti, viene creato con ingredienti di alta qualità nel rispetto sia della tradizione che delle direttive di produzione.

Produzione artigianale Assenzio Bianco Veneto

Ma che gusto ha l’Assenzio?

Come per ogni distillato, il gusto dipende molto dalla selezione delle erbe scelte dal mastro distillatore. In generale deve essere morbido al palato e non dare la sensazione “oleosa” tipica dei prodotti di scarsa qualità.

Qui a Vittorio Veneto abbiamo deciso di non produrre un Assenzio verde anche per una questione di gusto e equilibrio. Il colore verde tenue dell’Assenzio tradizionale nasce in modo autentico dall’infusione dell’artemisia absinthium, la quale però fornisce un forte gusto amaro. Il nostro Assenzio Puro Bianco è volutamente delicato e piacevole, l’artemisia resta in primo piano, ma le si affiancano note balsamiche di melissa e menta.

Come si beve l’Assenzio?

Per gustare al meglio questo spirito, possiamo diluirlo con acqua ghiacciata che va versata lentamente in modo da far conseguire l’effetto louche, dove la sua trasparenza si trasforma in un color bianco opaco. Quest’idea per gustare l’Assenzio permette di far emergere tutti i suoi profumi, ancor più che nella sua forma pura.

In alternativa, per una degustazione un po’ più “pop”, si possono creare diversi cocktail, come un Sazerac, un White Beast (rivisitazione del classico Green Beast) o un Death In The Afternoon, il preferito da Hemingway.